Il profilo
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        Carla Bastianutti è nata a Udine dove vive e lavora. Da sempre ha dimostrato passione per la pittura.
        Ha frequentato corsi di acquerello con validi e qualificati insegnanti artisti come Carlo Savoia, Massimo Scifoni, Giovanni Giacometti. Ad oggi, Carla Bastianutti tiene interessantissimi corsi di acquerello.
Ha partecipato e partecipa a numerosi concorsi e collettive riscuotendo consensi e riconoscimenti. Una passione quella della Bastianutti nata e cresciuta con lei già dalle scuole elementari per essere fissata e radicata definitivamente alle scuole medie sotto la guida del prof. Cavallero che aveva ben capito la sua attinenza verso l'arte. A questi anni risale il primo dipinto, un vaso di fiori eseguito con colori decisi.
        Carla si allontana dal mondo dell'arte per proseguire i suoi studi fino a conseguire la laurea in Economia e Commercio che darà alla sua vita una piega più scientifica - come insegnante di matematica - che artistica, anche se la Bastianutti, nel tempo libero, non abbandonerà mai  la sua pura  passione nei confronti dell'arte continuando, seppur
a  singhiozzo,   a dipingere i suoi paesaggi e stati d'animo. Le prime esposizioni personali risalgono al 1999 presso il "Contarena" e la successiva nel 2000 al Caffè Ottelio di Udine stimolata e promossa dal critico Vito Sutto che aveva intuito la sua speciale predisposizione nel comporre vere opere d'arte. Il critico ha ben pensato di immettere la Bastianutti nel mondo visibile dell'arte dando la possibilità a tutti di poterne fruire.
        Da questa esperienza partono innumerevoli riconoscimenti sia di critica che di pubblico, premi, segnalazioni a concorsi ex-tempore di pittura.   La tecnica pittorica che contraddistingue l'autrice è l'acquerello, ma la sua sperimentazione nel mondo delle arti visive va oltre, non si ferma. Di qui la nuova esperienza si dirige verso le ceramiche raku dove l'impalpabile dei soggetti eseguiti ad acquerello prende forma quasi tridimensionalmente e assume un peso corporeo.... Ciò che l'artista ritrae nelle sue opere sono paesaggi realistici, luoghi visti e visitati, rielaborati poi dalla mente e trasferiti nei supporti, essi siano tele o carte, durante l'attimo creativo.
        Questi luoghi che sono anche paesaggi dell'anima, formano un itinerario reale e immaginario, fatto di passeggiate, gite in montagna, mare, laguna e campagna, per l'artista tutto ciò che le dona gioia e pace può e deve essere trasferito nelle sue opere a suggellare per sempre un momento bello della sua vita. Nascono così questi microcosmi, scorci prospettici, fonte di un personale retaggio scientifico, che custodiscono le emozioni più vive dell'artista, attimi di serenità e gioia dove il silenzio che ammanta le tele fa sentire la sua delicata voce.
        Un viaggio esistenziale nelle periferie dell'anima quello della Bastianutti che, grazie all'acquerello, emblematicamente, riesce a prendere forma e a raccontare quanto di bello c'è intorno a noi; per vederlo l'importante è aprire gli occhi, ma soprattutto il cuore.
Raffaella Ferrari
(Critico d'arte e curatrice di eventi)