Le recensioni e presentazioni

“…E’ il vigore a colpire al primo approccio con le opere di Carla Bastianutti. L’energia nella scelta delle tinte, l’agilità nella stesura che concorre a creare un discorso ben definito, anche nei momenti meno figurativi, una nettezza di intervento che permette di identificare un significato intimo, di una natura vivace che si esprime concretamente nei lavori….”
Mariarosa Rigotti, 21 maggio 2005 , Galleria La Loggia di Udine

riga

  "Carla Bastianutti si presenta a palazzo Frangipane a Tarcento per un momento prenatalizio di sapore quasi primaverile. Le sue luci i suoi colori, i suoi acquerelli hanno il tono della primavera anche se sta per giungere il Natale.   Questo perchè l'esuberanza della Bastianutti è ricca, la luce implode da dentro, esplode fuori, la luce dà vita ad ogni cosa. Inizialmente il percorso della Bastianutti era tutto concentrato su di un realismo che potremmo definire poetico perchè anche un disegno e lo stemperarsi dei colori su di esso sa offrire quella poesia e quel trasognato mondo di cose quotidiane tracciate con brevi tratti e coloratissime.
  Cosi emergeva la quotidianità, un oggetto o un paesaggio, vivevano la dimensione a metà strada del reale e del sogno. In questo senso raggiunse anche notevoli risultati di critica, più specificamente va ricordato che veniva premiata quasi ad ogni concorso in cui presenziava. Questa sua sensibilità comunque presto la porto' verso una dimensione ugualmente poetica ma storicamente più vicina al mondo dell'astrazione. Infatti l'astrazione è un'esperienza cosi ricca nel panorama dell'arte del '900 cui Carla Bastianutti, come moltissimi altri autori, non avrebbe potuto sottrarsi. Il fascino della sperimentazione di nuovi percorsi, dunque un nuovo rapporto con la carta, una nuova vitalità cromatica, la conducono sulle strade di quello che potremmo chiamare -il suo secondo momento-.   Oggi. Carla Bastianutti sta tornando sul cammino del realismo poetico e lo fa con consapevolezza di aver sperimentato e di aver visionato quel mondo dell'astrazione, coerentemente come chiunque deve sperimentare, ma certa che l'emozione gliela dà solamente il realismo un po' magico un po' sognato che aveva contraddistinto la prima parte della sua produzione. La incontriamo cosi a Tarcento, con segni e luci vivi ed emozionanti e un racconto che possiede un filo logico razionale e sentimentale."

Vito Sutto - Palazzo Frangipane, Tarcento, dicembre 2006

riga

“...La sua è una pittura solare, vibrante e vitale, quasi che l'autrice anelasse a una fusione fisica e sensoriale con la realtà che la circonda. Un'aspirazione, questa, per certi versi di matrice panica...”
Cristina D'Angelo - giugno 2007, Chiesa di Sant’Antonio, Udine

riga

“…Sono dipinti in cui l’autrice esprime felicemente la propria personalità attraverso una dimensione paesaggistica in cui ferma emozioni, silenzi e luminosità che rendono fascinoso il percorso.”
Natale Zaccuri - “ La Vita Cattolica” novembre 2009

riga

“…L’artista filtra attraverso i suoi sentimenti il paesaggio e lo rende carico di significati….un segnale di studio profondo e di arrivo consolidato di una precisa cifra stilistica, di tanta sperimentazione sia sulla materia, che sulla forma.”
Raffaella Ferrari - Auditorium di San Rocco, Grado 2 giugno 2012

riga

“…Carla Bastianutti espone delicati acquerelli dai quali emerge una paesaggistica al confine con un fiabistico poetico, per cui le sfumature cromatiche si innestano nella trama segnica con una vivezza e una poesia profonda e sensibile.”
Vito Sutto

riga

“… Da ieri e fino al 16 marzo l'atrio del muncipio di Turriaco ospiterà un'altra esposizione. “Con mano lieve e cuor leggero” è il titolo della personale di Carla Bastianutti, una serie di acquerelli che ritraggono paesaggi realistici, luoghi visti e visitati, rielaborati e trasferiti su tela o su carta, come itinerari dell’anima, in cui trasfondere gioia e serenità.
   Sono microcosmi, scorci prospettici, trasfigurati in una sinfonia di colori, con un tratto di pennello sottile e invisibile che conferisce un tono di poesia soffusa, quasi fosse espressione di solo pensiero. L’esuberanza dell’artista trapela nell’energia delle tinte, nella luce che avvolge e dà vita ad ogni cosa. Carla Bastianutti vive e lavora a Udine e il suo rapporto con Turriaco nasce a settembre del 2014, con la sua partecipazione all'ex tempore di pittura promossa dall’Associazione culturale bisiaca.
   Cresciuta artisticamente con validi e qualificati insegnanti, attiva con mostre e concorsi in cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti, la sua sperimentazione nel mondo delle arti visive è volta anche alle ceramiche raku.
da " Il piccolo "- Turriaco, 11 febbraio 2015

riga

   "La freschezza dell’acquerello e le bellezze naturali della Val Resia col suo parco, autentico scrigno della biodiversità e dei cromatismi, sono l’offerta in grandioso connubio della rassegna “Colori in Val Resia” firmata dall’artista udinese Carla Bastianutti e allestita (fino al 16 settembre) nella sede del Centro Visite del Parco delle Prealpi Giulie, a Prato di Resia. Arte e biodiversità che si incontrano nella storica valle dove vive la tradizione popolare della musica, del ballo scandito dai battiti ritmici e dal canto, dove l’ombra del Canin, maestoso e solenne s’impone e i segni della memoria e del lavoro artigiano resistono ancora.
   Un parco e una tavolozza firmata da un’autrice attenta all’ascolto della natura, pronta ad accogliere le dinamiche e, come già abbiamo avuto modo di dire, il profumo “reincarnato” del tempo antico. Dipinti i suoi, dalla stesura agile come si confà alla sua tecnica prescelta (su tela oi su carta) e con un approdo ad un figurativismo spesso accennato, percorso dalla luce che ben concorre a rendere fascinosa la visione come in taluni paesaggi invernali agghindati dalla bianca coltre nevosa, la “cartolina” dedicata a Stolvizza (una delle sette frazioni territoriali) e la varietà delle piante in fiore.
   A corollario della scenografia cromatica anche un tocco di maestria scultoria, testimoniato da alcune sculture che l’artista ha realizzato secondo la tecnica “raku”."

Natale Zaccuri – “La Val Resia nei delicati colori di Carla Bastianutti”, La Vita Cattolica, 27 agosto 2015